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Paolotarta81

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Su Paolotarta81

  • Compleanno 28/10/1981

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    Bari
  • Interessi
    Mi piace il modo dei motori e ultimamente mi sono appassionato alle auto d'epoca in particolare del Alfa Duetto.
  • Occupazione
    Impiegato
  • Tartarughe in Possesso
    T. Graeca " Giulietta "
  • Su di Me
    Amo le tartarughe da piccolo, quando un giorno mentre tornavo a casa con mio padre ci attraverso la strada una gran bella tartaruga. Subito mio padre si fermo e me la fece prendere ma io impaurito non la volevo tenere, ed ancora oggi son contento di averla lasciata andare, ma mi è rimasto sempre il suo ricordo e il desiderio di averne una.

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Reputazione Forum

  1. Guarda ti accorgerai che fanno tutto da sole, all'inizio mangeranno qualcosina e si rimetteranno subito a dormire, a volte interrandosi anche un pochino, fino a giungere ke smettereranno completamete di mangiare e non si muoverà più dal posto dove ha deciso di interrarsi. A volte capita che la casetta che noi gli abbiamo preparato per il letargo non se la filano neanche, in quel caso sposta la casetta su di lei e no che prendi la tarta e le metti dentro. Un altra cosa che può capitare che si mettano nella bacinella, o che addirittura ci si addormentano dentro, non preoccuparti, lo fanno per regolare la temperatua corporea in modo da abbassare il metabolismo. Sono autonome al 100 % noi dobbiamo solo curare alcune cosette, stai tranquilla
  2. Un altro consiglio che dò sempre, come ho fatto io prima di prendere una tarta oltre ad aver letto su vari siti metodi e abitudini delle tarta, ho comprato dei libri che sono sempre utili. Comprane qualcuno e vedrai che ti servirà molto, e ti darà quel briciolo in più d'esperienza che serve per allevarle al meglio.
  3. Forse non sono stato chiaro, prova a rileggere bene quello che ti ho scritto. I 6-9° è la temperatureche non deve superare l'ambiente dove farai far il letargo. Lo spostamento dall'esterno in un posto riparato devi effettuarlo nelle prime fasi del letargo ( ovvero quando non mangia più, e fa un dormi veglia muovendosi pochissimo), oppure se le temperature scendono troppo rapidamente mettila prima. Coprila con della paglia, o metti la paglia nella casetta, aiutera a tenerla un pò isolata. Se va completamente sotto terra, ma dubito, qualcuno consiglia di spruzzare un po d'acqua sulle foglie o la paglia sotto cui è interrata. Per quanto riguarda l'alimentazione loro si regolano benissimo da sole, mettile del cibo al mattino e se lo finiscono mettine un pò nel pomeriggio. La loro attività, e l'alimentarsi avviene nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.Cosa importante metti loro sempre anche durante l'inverno la ciotolina dell'acqua, è importantissima per vari motivi.
  4. Il recinto mi serve per la coppia di tarta adulte, la mia la terrò ancora nel suo terrario. Se avrò la fortuna di avere delle nascite le sistemerò alla meglio per non incorrere nei pericoli di cui hai parlato.
  5. Per prima cosa torna dal venditore e pretendi e documenti altrimenti rischi se ti beccano una denuncia penale, una multa salatissima e il sequestro della tarta. Se il negoziante non li ha be rimane a te decidere cosa fare, tenertela e farti dare una parte dei soldi, ridarla e farti ridare tutti i soldi e segnalare la cosa. Spostala solo quando vedi che le temperature son troppo basse e assicurati che la temperatura non sia superiore ai 9° ancor meglio i 6° che rallentano al max il metabolismo.Non preoccuparti se la vedi in salute ha le riserve necessarie, e cosa importante non darle da mangiare quando vedi ke non mangia più. Deve andar in letargo con lo stomaco vuoto altrimenti i residui di cibo gli fermentano e muore.
  6. Si è la mia, forse vorrai dirmi che è un pò pirimidalizzata. Lo so purtoppo sto cercano di riparare ad un vecchia situazione.
  7. Non mi conviene far il lavoro consigliato da Annalisa perchè portar tutta quella terra per riempire il recinto ricavato con i tufi è meno conveniente che scavare spostare la terra sotterrare la rete i ricoprirla. Penso che aggirerò l'albero.
  8. No il terreno non è duro, e il sole c'è tutto il giorno. Sul loro allevamento sono abastanza informato. Il consiglio era sulla rete sul fondo, perchè so ke alcuni le allevano liberamente nel terreno solamente circondato.
  9. Questo discorso mi infervora non poco, parlando con altri amanti si discuteva sul fatto, che molti rompono le uova perchè non sanno come regolarizzare le nascite visto che hanno tarta non denunciate, addirittura si discuteva che stesso quelli della forestale lo consigliano di fare. E questo sarebbe il modo di salvaguardarle? Ad oggi c'è un sacco di gente ke detiene tarta illegali nn prelevate in natura e non si riesce a risolvere la situazione. Ma possibile che nessuna associazione fa niente per risolvere queste grosse pecche del sistema? Le associazioni dove sono???? chiedono soldi per sovenzionarle nella salvaguardia, ma oltre che far qualche manifestazione e a seguire qualche centro di recupero a livello legislativo ke fanno???? Scusate il mio sfogo ke nessuno se la prenda, ma non va!!!!
  10. La foto è stata fatta prima di iniziare i lavori, infatti ho setacciato tutto lo strato superficiale per togliere tutto il brecciolino. Il recinto è un ex pollaio dove più di 6 anni fa c'erano le oche. Si vivo in campagna, e la tarta ha 4 anni, e per l'anno prossimo vorrei prendere una coppia riproduttiva, quindi abastanza grandi.
  11. Il mio consiglio è quello di acquistare una vasca di plastica, quella per riporre oggetti ( la trovi al brico, castorama, ecc ) gli fai dei buchi sul fondo, gli metti almeno 20 cm di terra, poi con della rete gli alzi i lati in modo che non possa scavalcare. Poi gli crei una casetta senza fondo in modo ke si può interrare, usa terreno preso in campagna non coltivato con concimi, come piante basta una pianta di rosmarino che puoi mettere al suo interno, e per finire un piattino con un pò d'acqua ke non superi il suo pistrone( va cambiata ogni giorno). Per il primo anno eviterei il letargo ( non è vero che diventa sterile), e per le sere più fresche tienila al coperto. Possibilmente crea una copertura al di sopra del terrario, ben alta non proprio sopra ke la protegge dalla pioggia e dall'umidità. Per l'alimentazione va bene quello che gli stai dando da mangiare, comunque sul forum trovi ampie discussioni su cosa dare e non. Ultimo consiglio, compra un bel libro sull'allevamento e troverai molte spiegazioni ke ti serviranno sempre ogni qual volta ti vengano dubbi.
  12. No il lavoro con i tufi non posso farlo. Qesto è il link per vedere le foto del recinto, come vedi è molto grande e mettere tutta la rete al di sotto come poi vedere è un lavoraccio. Poi mi preoccupa come riuscir a mettere la rete vicino l'albero, perchè sotto nn riesco a scavare per la presenza delle radici. Idee?????? http://img411.imageshack.us/img411/6642/14072010305.jpg
  13. Ciao vorrei un parere, ho quasi finito di lavorare il terreno del recinto e stavo pensando di mettere una rete sotto terre per difenderle dai topi quando vanno in letargo, cosa mi consigliate? e ancora dato che ho un albero proprio sulla recinzione non riesco a incavare perfettamente la rete laterale per colpa delle radici. Dite ke è un rischio perchè potrebbe creare un passaggio tra le grosse radici?
  14. Come prima esperienza di tarta ti consiglio l' Hermanni e non le Horsefild che hanno un alto tasso di mortalità e cmq non possono stare tutto l'anno all'esterno. Se hai preparato il recinto e gli fai un bel riparo, usando anke del fineno quest'inverno per coprirla, la vasca la vedo inutile, comunque se decidi di usarla ti consiglio di fargli dei buchi di scolo al disotto per evitare che si inzuppi e diventi un laghetto.
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